Ho sottoscritto un accordo per l'uscita dal lavoro presso l'azienda in cui ero assunto. In questo accordo era prevista la liquidazione di tutte le mie spettanze (mensilità arretrate, ferie, tredicesima e TFR) frazionata in 15 rate mensili. L'azienda non si attiene alle scadenze tanto che sono già indietro di una mensilità. So che posso presentare questo accordo in tribunale e "sollecitare" l'azienda a tener fede a quanto stabilito. Qual'è la procedura per tutelare i miei diritti? Cosa rischio se l'azienda dichiara di non avere la possibilità di onorare l'impegno sottoscritto? Grazie. Marco
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Buonasera Signor Marco.
Se l'azienda non rispetta l'accordo di conciliazione può far valere l'accordo e come correttamente indicato precettare l'azienda per le somme non pagate.
Dopo di chè può provvedere a fare l'esecuzione per recuperare le somme a Lei dovute, in caso di mancato pagamento.
Bisognerebbe leggere il tenore dell'accordo, ma dovrebbe poter pretendere il pagamento in un'unica soluzione di quanto pattuito avendo perso l'azienda il beneficio del termine con il ritardo sul pagamento della rata di cui Lei paga.
Va comunque verificato.
Se l'azienda dovesse avere problematiche e dovesse malauguratamente fallire, Lei può rivolgersi all'INPS - Fondo di Garanzia per il pagamento del TFR e delle ultime tre mensilità.
Va comunque accertato lo stato dell'azienda e il tenore dell'accordo sottoscritto per vedere se ci sono altre possibilità e cosa sia più indicato nella Sua vicenda.
Se le servisse una consulenza, mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
Barbara Spinella
Buongiorno Signor Marco.
L'accordo di conciliazione sottoscritto da Lei e dal datore di lavoro costituisce titolo esecutivo che potrà notificare unitamente al precetto, per poi attivare la procedura esecutiva più opportuna.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Buongiorno,
il verbale di accordo è equivalente a una sentenza, ed è quindi un titolo esecutivo. Si potrà effettuare un precetto e un pignoramento. Le consiglio tempi molto brevi se ha dubbi sulla solvibilità della società. Resto a disposizione per spiegarle anche eventuali altre possibilità in caso d mancanza di solvibilità, che sono più facili da spiegare a voce. Può contattarmi tramite portale.
Gent.mo sig. Marco,
se l’accordo è stato sottoscritto come credo presso la direzione provinciale del lavoro o altro ente di mediazione costituisce di per sé titolo esecutivo per ottenere giudizialmente quanto le spetta attraverso il pignoramento dei beni (mobili e immobili) del debitore e con la successiva eventuale vendita degli stessi. Qualora il ricavato della vendita risulti insufficiente, interviene il Fondo di Garanzia per la liquidazione del TFR di cui all' art.2 L. 297/82 e/o delle ultime tre mensilità ai lavoratori subordinati, cessati dal lavoro, o loro aventi diritto (art.2120 c.c.)
A disposizione per ulteriori chiarimenti
