Mio padre ha istituito lusufrutto sulla sua casa di campagna tramite testamento a favore della sua fidanzata. Io ho accettato l'eredità sono il peoprietario della casa e quindi ho pagato il relativo prestito(un prestito al consumo per totali 11.000euro). Ora la banca a un mese dalla chiusura del mutuo mi ha mandato una raccomandata dicendomi che mio padre ha violato il contratto di compravendita, dove era specificato che fino all ultima rata non si potevano istituire servitù sulla casa. Ora vogliono farmi causa, tutti i soldi del mutuo e pignorare la casa ma come può essere? Come si fa a violare un contratto con il testamento?
Grazie per l attenzione.
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Direi che è il caso di far leggere le contestazioni della banca ad un legale e farsi assistere ancor prima della eventuale causa. Servitù e usufrutto sono istituti differenti quindi c'è qualcosa di strano. A disposizione per eventuali chiarimenti. Saluti
Egregio sig .Gazza,da quel che espone mi pare che abbia ragione;l'esame analitico degli atti dovrebbe darne conferma.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
avrei necessità di visionare la documentazione per poter rispondere adeguatamente, in particolare il contratto di finanziamento.
A prima vista ritengo la contestazione della banca non fondata, ma senza un approfondimento non posso esserne certo, né più preciso.
A disposizione per eventuali chiarimenti
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
La situazione descritta è particolarmente delicata, verrebbe da dire che se il prestito di consumo (tra l'altro nemmeno un mutuo fondiario!) è stato già interamente rimborsato alla banca finanziatrice questa non alcun interesse ad agire in giudizio per violazione del contratto di finanziamento, tuttavia senza lo studio degli atti e soprattutto del contratto sottoscritto non è possibile aggiungere altro. Rimaniamo a disposizione, studiolegalechiera.