Violenza domestica economica con atteggiamenti minatori su Milano
Buonasera
Sono un uomo di 40 anni che vive con genitori e sorella, disoccupato, che si ritrova a dover affrontare una situazione che si sta delineando nell' ultimo periodo, cioè quella di aver scoperto che madre e padre stanno spendendo grosse cifre nel gioco del lotto. Credo che mia sorella minore sia al corrente della situazione, ma che taccia perché ha già "ottenuto quello che le spettava". Ho sempre percepito la discriminazione nei miei confronti, nonostante non abbia mai fatto richieste di aiuti economici, ma ora che non ho modo di autogestirmi economicamente, le mie richieste di aiuto si risolvono con 10€ giornalieri, con i quali non riesco a gestire tutte le spese indispensabili a cercare lavoro e pagare le scadenze. Un più si sommano pesanti insulti che HO REGISTRATO, nei quali mia madre mi chiama m***a, mi augura di morire, afferma che la prossima volta vorrebbe 10 figlie piuttosto che un maschio, nonostanta mia sorella passi i giorni davanti al pc o alla play station appena comprata. Mia sorella afferma che soldi in casa non ce ne siano e sottolinea a toni forti che essendo io protestato (cosa non ancora avvenuta), io non possa aprire conti in banca, non possa chiedere prestiti, ma soprattutto un messaggio che ritengo intenda molto, io non mi posso intestare niente. Ho però scoperto che mia madre tiene le agende su cui riporta le giocate con tanto di cifre spese, alcune consistenti. Le ho quindi nascoste con l' intento di presentarle come prova. Questo ha scatenato l' ira di mia madre, che ha iniziato a prendersi a schiaffi in volto, ed ha iniziato a piangere. Mio padre suggeriva di mettermi fuori casa. Mi sono recato da una Avvocatessa di Cassano d' Adda iscritta alle liste del Patrocinio a spese dello Stato, al quale ritengo di poter aderire, che ha comunque percepito la parcella per lo stragiudiziale, che mi ha negato assistenza. Sono andato anche ai servizi sociali sempre a Cassano d' Adda, descrivendo i fatti, nella speranza di un loro intervento nel caso si possano vedere gli estremi per la ludopatia, che mi ha detto che mi devo trovare un lavoro, e di rivolgermi ad un legale per le altre questioni, legale che non posso permettermi. A questo punto chiedo a voi se si può considerare una querela per violenza privata, e se qualcuno mi può aiutare usufruendo del gratuito patrocinio. Come ultima domanda, virrei sapere se querelandoli, loro avrebbero il diritto di non permettermi più di entrare in casa.
Grazie