sono una signora di 65 anni vedova e vivo nel centro di Firenze. Vivo in una casa con tre camere da letto e per arrotondare pensavo di fittare a studenti o a turisti una delle camere della mia casa. Non ho mai fatto nulla del genere prima d'ora, qual è la prassi? Devo fare un contratto e dove lo devo depositare?
Vi ringrazio per l'aiuto
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Gentilissima Ida,
sarebbe opportuno che Lei stipulasse un contratto scritto che dovra' essere regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate anche per evitare sanzioni fiscali da parte della Guardia di Finanza.
A Sua completa disposizione per la eventuale redazione del contratto di locazione e per gli incombenti correlati.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Per affittare una sola stanza del proprio appartamento si possono stipulare vari tipi di contratto: da quello transitorio a quello libero 4+4 o quello convenzionato 3+2.
Il contratto transitorio è quello, normalmente, più utilizzato perchè è il meno impegnativo, prevedendo una durata da 1 a 18 mesi e non prevedendo obblighi di rinnovo automatico.
Tale contratto può essere stipulato solo per specifiche esigenze di transitorietà del locatore o del conduttore che devono essere espressamente dichiarate e documentate (ad esempio allegando documentazione di trasferimento temporaneo per motivi di lavoro).
Per quanto riguarda la locazione di singole stanze per studenti universitari, la legge 431/98 prevede una durata da un minimo di sei mesi a un massimo di tre anni con rinnovo automatico.
Nel contratto dovrà essere l’espresso riferimento al fatto che il conduttore fuori sede è iscritto a un corso universitario presso la locale Università, debitamente indicato.
Alla prima scadenza il contratto di locazione si rinnova automaticamente per un uguale periodo, a meno che il conduttore non comunichi al locatore la disdetta almeno 3 mesi prima della data di scadenza ed il canone può essere liberamente determinato dalle parti.
