mi chiamo Martina a casa ho una situazione complicata e vorrei chiedere l'allontanamento di mio padre. Quand'ero più piccola picchiava e umiliava mia madre per via della sua gelosia, mamma l'ha sempre giustificato e non ha mai fatto nulla. Avevo un bel rapporto con lui fino a quando non ha iniziato a comportarsi così con me. Due giorni fa mi ha picchiata e non mi parla più. Vorrei denunciarlo ma mia madre non vuole
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Buongiorno Martina,
spero che Lei stia bene.
Intanto mi permetta di manifestarle la mia vicinanza e mostrarle la mia massima solidarietà in quanto donna e figlia. In secondo luogo, con riferimento al suo caso, la informo che il nostro ordinamento giuridico prevede una tutela per le persone che subiscono violenza nelle relazioni familiari. A seconda della gravità del comportamento e se vi è reato lei può decidere se rivolgersi al Tribunale civile o penale per chiedere, in quest’ultimo caso, alla Procura di adottare un ordine di protezione. Anche se la legge non prevede l'obbligo per la vittima di farsi assistere da un avvocato, la invito a chiedere assistenza legale essendo la materia complicata.
Spero di esserle stata utile e buona fortuna.
Avv. Eleonora Tripi
The Italian Lawyer
Buongiorno,
come le hanno consigliato, la valutazione e la decisione di denunciare spetta solo a lei.
Nel caso decida di farlo, le consiglio anche io di rivolgersi ad un legale di sua fiducia e potrà anche chiedere l’allontanamento di suo padre dalla casa familiare (c.d. misura cautelare personale).
Per qualsiasi informazione od assistenza non esiti a contattarmi.
Un cordiale saluto
Avv. Matteo Gigliosi
Nella fattispecie di cui è tema, sul presupposto che lei sia maggiorenne, può utilmente azionare in ambito civile le procedure mirate all'emanazione dei provvedimenti di protezione contro gli abusi e/o maltrattamenti in famiglia. Questi ultimi si possono richiedere quando la condotta del coniuge o di altro convivente o componente del nucleo familiare adulto è causa di grave pregiudizio all’integrità fisica o morale ovvero alla libertà dell’altro coniuge o convivente o componente del nucleo familiare adulto.
Nel caso in esame, i comportamenti da lei descritti posto in essere da suo padre sembrano idonei a conformare plurime fattispecie delittuose (afferenti i maltrattamenti in famiglia) pertanto anche sotto il profilato versante penale potrebbe dare impulso tramite querela al pertinente procedimento.
Cordialità
Avv Fabrizio Nespeca
Gentile Martina,
La volontà di denunciare un fatto alle autorità deve essere autonoma e non influenzata da nessuno, pertanto se la sua decisione è questa lo faccia,le consiglio di rivolgersi ad un legale per poterla
gestire nel miglior modo.
AVV Marina Ligrani
Gentile Martina,prima di denunciare Suo padre si consulti con un avvocato per valutare se vi sono i presupposti idonei e per comprendere bene le conseguenze:Non è da escludersi ma occorre valutare bene cosa fare.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli