Sono stato chiamato a deporre come teste per una denuncia che ho fatto l'anno scorso dai carabinieri per un acquisto online non andato a buon fine. Volevo sapere se posso ritirare la denuncia o sono costretto a presentarmi in tribunale.
Grazie mille per l'attenzione.
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Ci sono reati che una volta denunziati vanno avanti d'ufficio, per i quali non è possibile ritirare la denunzia fatta.
Altri invece sono perseguibili a querela di parte, la quale può decidere sempre di ritirarla.
Attenzione che in questo ultimo caso il querelato deve "accettare" la remissione della querela, ovvero essere d'accordo che il querelante la ritiri.
Ci faccia sapere esattamente per cosa si procede.
Distinti Saluti
Buongiorno può ritirare la denuncia se non è procedi bile d’ufficio ma altrimenti deve andare a testimoniare. Attenzione che se non si presenta ci sono delle sanzioni!
Probabilmente si tratta di una querela per truffa online.
Vada dagli stessi carabinieri dove ha presentato la querela, con copia della stessa e suo documento di identità, e dica che intende rimetterla.
Egr. Paolo,
il nostro ordinamento prevede reati per i quali è sempre possibile ritirare la querela altri invece sono perseguibili d'ufficio.ù
se il suo caso rientra nella prima fattispecie può senz'altro provvedere a rimettere la querela sempre che il querelato l'accetti.
Cordiali Saluti
Avv. Stefano Di Donato
Ravenna
Egr. Paolo,
se il fatto da lei denunciato rientra nella fattispecie in cui è possibile la remissione di querela può tranquillamente farlo.
La remissione può essere presentata personalmente dal querelante o dal difensore munito di procura ad hoc. Il ritiro della querela può avvenire durante lo svolgimento del processo o al di fuori dello stesso. Nel primo caso è necessaria la dichiarazione espressa presentata personalmente dal querelante o dall’avvocato munito di procura speciale davanti al giudice. Al di fuori del processo, la volontà di ritirare la querela può manifestarsi in forma espressa o tacita. È espressa la dichiarazione presentata ad un ufficiale di Polizia Giudiziaria che provvederà a comunicarla all’autorità giudiziaria; la remissione tacita, invece, va desunta da comportamenti inequivocabili posti in essere dal querelante, che si pongono in netto contrasto con la volontà di punire il responsabile e quindi di insistere nella querela.
In tutti i casi la remissione deve essere accettata dal querelato.
Cordiali saluti
Avv. Stefano Di Donato
Ravenna
egregio sig paolo,
la denuncia per truffa essendo un reato denunciabile a querela di parte , può ritirararla tuttavia la rinuncia deve essere accettata dalla persona che è stata denunciata. Nei casi invece ove il Giudice procedesse di Ufficio, perchè trattasi di truffa aggravata, la denuncia non potrà essere rimossa. qui di seguito le riporto l'articolo del c.p. che prevede il summenzionato reato di truffa .
art. 640 Codice penale
Chiunque, con artifizi o raggiri (1), inducendo taluno in errore (2), procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno (3), è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro (4) (5).
La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da trecentonove euro a millecinquecentoquarantanove euro (6):
1) se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare [c.p.m.p. 162, 32quater] (7) (8);
2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'Autorità [649] (9).
2 bis) se il fatto è commesso in presenza della circostanza di cui all’articolo 61, numero 5) (10).
Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un'altra circostanza aggravante.
spero di essere stato suffientemente esaustivo
cordialmente
avv Francesco colantonio
Brescia
Dalla sua esposizione pare di capire che si tratta di una truffa, per cui Lei può ritirare la denuncia recandosi dai Carabinieri.
Però ha un senso ritirare la denuncia se Lei avesse ricevuto la merce acquistata. Se non l'avesse ricevuta, aspetti a ritirare la denuncia: può ritirare la denuncia anche a processo iniziato. La persona denunciata sa che sarà citata a giudizio e che potrà essere condannata, per cui, per evitare la condanna, è facile che proponga un risarcimento.
A Sua disposizione.
Avv. Giovanni Randon
La mancata comparizione del querelante deve essere ricondotta nella ipotesi di remissione tacita di querela, che, per produrre i propri effetti, deve essere accettata dal querelato.
Purtroppo, se è stato citato in qualità di testimone, dovrà presentarsi ugualmente all'udienza e ciò indipendentemente dalla remissione della querela. Infatti, per la legge, e precisamente l'art. 198 c.p.p., "il testimone ha l'obbligo di presentarsi al giudice e di attenersi alle prescrizioni date dal medesimo per le esigenze processuali e di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte". In caso di inadempimento da parte Sua, senza aver addotto un legittimo impedimento, il Giudice potrà condannarLa al pagamento di una somma che spazia tra € 51,00 ed € 516,00 a favore della cassa delle ammende e, in caso di persistenza da parte Sua a non presentarsi all'udienza in cui verrà successivamente citato, disporre l'accompagnamento coatto da parte della forza pubblica.
Cordiali saluti.
Avv. Stefania Einaudi
Gentile signore,
Lei può rimettere la querela presentata. In questo caso il querelato dovrà accettare la remissione di querela. In ogni caso ci sono reati per i quali la remissione di querela fa venire meno il procedimento e altri reati per i quali si procede comunque, anche se c'è remissione di querela.
Cordialmente
Dott.ssa Ida Francesca Ginori
la denuncia può essere sempre ritirata però dovrà andare comunque all'udienza (salvo giustificati motivi) in quanto la testimonianza è obbligatoria; in ogni caso la rinuncia per essere valida deve essere accettata dall'imputato. Inoltre per alcuni reati la remissione della querela non è sufficiente per chiudere il procedimento perchè alcuni reati sono perseguibili d'ufficio quindi il processo va avanti e Lei verrà sentito come testimone
Egregio Signor Paolo,
Lei può in qualsiasi momento ritirare la querela presentandosi presso gli Uffici della procura della Repubblica. Nel caso in cui il reato sia perseguibile a querela di parte ed accettata la remissione dalla controparte Lei è liberato da qualsiasi ulteriore incombente.
A disposizione.
Cordiali saluti
avv. Antonio Ruspaggiari
Se si tratta di reato perseguibile a querela di parte può ritirare la querela. Dovrebbe specificare il tipo di reato per cui si procede.
A sua disposizione
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Buongiorno Paolo. La denuncia potrà certamente essere ritirata. Lei dovrà recarsi in tribunale ove l'imputato dovrà accettare il ritiro. Diversamente potete incontrarvi prima dell'udienza presso la questura o il comando dei carabinieri e fare quello che in gergo si chiama Remissione della Querela, però anche in questo caso è necessaria la presenza dell'imputato, anche tramite suo procuratore, che dovrà accettare la remissione.
Egr. Sig. Paolo.
la denuncia può essere sempre ritirata. tuttavia in tribunale dovrà comunque recarsi in quanto affinchè la rinuncia sia valida deve essere accettata dall'imputato.
in ogni caso lei è chiamato come testimone ed in tale veste deve presentarsi in tribunale a meno che non versi in grave stato di impossibilità fisica o psichica pertanto dovrà produrre comunque un certificato medico.
Buongiorno, se si tratta di reato perseguibile a querela lei può in ogni momento rimettere la querela.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti
Avv Annamaria Vizzolesi