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Inviata da Angela. 3 gen 2025

Sono disperata abbiamo una mamma di 88;anni è da un anno che mia sorella di 55 anni con inganno ci ha dato in custodia nostra madre senza averla più presa a casa sua ed in più si trattiene la metà della sua pensione e ad oggi ad una richiesta di aiuto per un cambio non ne vuole sapere...cosa posso fare???la prego mi aiuti.. attendo risposta grazie

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Buongiorno,
per quanto riguarda l'indebito trattenimento di parte della pensione, trattandosi di un reato, è necessario sporgere denuncia. Consiglierei di farlo prima o in contemporanea al ricorso per la nomina di amministratore di sostegno, che invece serve a far sì che una persona - Lei stessa, se si vuole offrire, o una terzo nominato dal Giudice - si prenda cura degli aspetti patrimoniali e sanitari relativi a vostra madre.
Tra questi aspetti patrimoniali, senz'altro rientrerà il procedimento penale contro sua sorella e il recupero delle somme indebitamente trattenute.
Cordiali saluti

Avvocato Davide Testa Avvocato a Padova

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Occorre rivolgersi ad un avvocato della vostra città (se ne ricorrono i presupposti si può usufruire del Patrocinio a Spese dello Sato) per richiedere al competente Giudice Tutelare la nomina di Amministratore di sostegno.
Avv Matteo Rondina

Avv. Matteo Rondina Avvocato a Fano

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Buongiorno,
in primo luogo, se Sua sorella trattiene indebitamente parte della pensione di Sua madre senza il suo consenso o utilizza il denaro per fini personali, ciò potrebbe configurare una violazione grave dei diritti patrimoniali di Sua madre. È possibile, in tal caso presentare una denuncia per appropriazione indebita ai sensi dell’art. 646 c.p., documentando l’ammontare delle somme trattenute e la loro gestione oppure chiedere al giudice la nomina di un amministratore di sostegno (art. 404 c.c.) qualora Sua madre, per età o condizioni di salute, non sia più in grado di gestire autonomamente i suoi interessi economici. L’amministratore avrà il compito di tutelare il patrimonio e garantirne l’uso a beneficio esclusivo di Sua madre.
La cura e l'assistenza di un genitore anziano rientrano negli obblighi morali e materiali dei figli (art. 315-bis cc). Se sua sorella rifiuta di collaborare, è possibile richiedere un intervento legale per riequilibrare i compiti di assistenza. Come primo passo, Le suggerisco di inviare una diffida formale a Sua sorella, richiedendo la restituzione delle somme trattenute indebitamente e una suddivisione equa dei compiti di assistenza. Qualora non ci fosse collaborazione, si potrà valutare l'avvio di un procedimento per la nomina di un amministratore di sostegno o altre azioni legali per la tutela di Sua madre.

Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo

Studio Legale Casaburo Avv. Fabio Casaburo Avvocato a Torino

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Buongiorno,la soluzione preferibile è richiedere la nomina di un amministratore di sostegno,eventualmente offrendosi a tale scopo.Cordialmente,avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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