Vorrei separarmi da mio marito, non è successo niente di tragico! Io non lo amo più e vorrei riprendere la mia vita in mano visto che mi sento come se fossi in prigione. I problemi sono: che non lavoro, ci sono dei figli minori in mezzo, io lavoro ogni tanto quando mi chiamano, lui ha un lavoro a tempo indeterminato e un'agenzia di animazione sua... Come posso fare? Cosa puo accadere ai miei bimbi? Come faccio senza lavorare ad andarmene e riprendere in mano la mia vita? Lui non penso farà problemi per una separazione consensuale anche se dice che non dobbiamo lasciarci per i bimbi perche lui prova qualcosa...ma io sono stanca di tutto vorre ritornare a stare tranquilla e a vivere bene. Però non so nemmeno da dove iniziare .
Avrei bisogno di un consiglio per capire come approcciarmi ed iniziare.
Grazie mille
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Gent.ma Sig.ra Vanessa, se Suo marito fosse disponibile, si potrebbe tentare una separazione consensuale. Lei avrebbe in ogni caso diritto all'assegno di mantenimento per sè e per i suoi figli. Quanto a questi ultimi immagino Lei richieda l'affidamento condiviso con collocamento degli stessi presso di Lei.
Per maggiori informazioni può contattarmi tramite il portale.
Cordialità
Avv. Rita Musella
Gentile sig.ra Vanessa,
nel Suo caso Le consiglio di iniziare un giudizio di separazione possibilmente consensuale, così da poter avere dei provvedimenti in ordine alla collocazione dei figli, al loro affido, alle visite dell'altro genitore ed ai periodi che dovranno trascorrere con l'altro genitore non affidatario nonché in ordine all'assegno di mantenimento che nel Suo caso sarà certamente a carico di Suo marito.
Per quanto concerne tutte le altre problematiche "esistenziali" pur essendoLe emotivamente accanto, non compete ad un Avvocato fornire risposte idonee ma avrebbe forse bisogno di chi possa orientarla a rinvenire un lavoro idoneo e possa assisterLa anche psicologicamente.
Cordialmente
Avv. Alfredo Guarino
Napoli
Buongiorno Signora Vanessa.
Non si preoccupi: può separarsi consensualmente anche senza avere un lavoro ed un reddito.
Resto a disposizione in caso di necessità ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Gent.ma sig.ra Vanessa,
le consiglio di rivolgersi ad un avvocato che, se ha i requisiti, potrà seguirla in gratuito patrocinio (la parcella del suo avvocato verrà pagata dallo stato e non da lei). Potrete affrontare una separazione consensuale se voi coniugi sarete in accordo su affido figli, assegnazione casa coniugale, assegno di mantenimento per lei e per i figli; in caso contrario dovrà affrontare una separazione giudiziale.
Cordialmente
Avv. st. Enrica Cerrato (foro di Asti)
Gentile Signora Susanna,
la separazione, nel nostro ordinamento, è un diritto della persona. Se il matrimonio non funziona più e Lei avverte l'esigenza di porre fine ad un rapporto che, col tempo, è divenuto insostenibile, è giusto che si faccia parte attiva, avviando la separazione.
Il che non significa iniziare subito una causa, ma piuttosto avviare una trattativa per cercare, se possibile, una separazione consensuale. Il primo passo da fare è, dunque, quello di rivolgersi ad un avvocato, per informarsi sui suoi diritti e su quelli dei suoi figli. Nella separazione andranno infatti regolati diversi profili; i principali sono: l'affidamento e la collocazione abitativa dei figli, i tempi che i figli potranno trascorrere con ciascuno di voi genitori, chi rimarrà a vivere nella casa familiare, le modalità di contribuzione al mantenimento dei figli e l'eventuale assegno per il mantenimento del coniuge meno abbiente.
In materia di relazioni familiari, ogni caso ha le sue particolarità, pertanto la situazione va attentamente valutata da un legale esperto in materia, tenendo conto delle specificità del caso.
Cordiali saluti
avv. Barbara D'Angelo - Bologna
Gentile Signora, proprio perché non è successo niente di "tragico" e vista la possibile disponibilità di Suo marito ad addivenire ad una separazione, Le consiglio di affrontare con Lui l'argomento e di farvi assistere da un avvocato. In base alla mia esperienza professionale, sinteticamente, lo scenario potrebbe essere questo: affidamento condiviso dei figli ad entrambi i genitori con collocazione prevalente presso la madre a cui, è ragionevole supporre, verrà assegnata la casa coniugale ed un assegno di mantenimento a Lei e ai figli la cui determinazione dipenderà dalla capacità economica di Suo marito. Resto a Sua disposizione per un approfondimento. Saluti
Salve, la separazione è sempre una cosa strana sia per l'uno che per l'altro. Però non ci sono problemi, se, per di più suo marito concede una consensuale. Per il mantenimento dei figli e quello per lei, avendo lui un lavoro a tempo indeterminato, non dovrebbero esserci problemi. La cosa che deve fare prima, è quella di far recapitare una lettera da un suo avvocato, se ne ha uno, dove esprime la volontà di volersi separare. Da lì poi inizia l'iter per dare seguito alla omologa di separazione.
Sperando di averle fatta cosa gradita. Porgo i miei più cordiali saluti.
Avv.Luigi De Rasis
La situazione da Lei descritta è molto diffusa. Sarebbe opportuno verificare se vi sia la possibilità di una separazione consensuale o se vi sia la possibilità di intraprendere la negoziazione assistita.
A prescindere dall'atteggiamento di Suo marito, potrà comunque richiedere la separazione anche giudiziale.
A disposizione per quanto necessitasse e per ulteriori chiarimenti in ordine alla procedura, porgo cordiali saluti
Avv. Marco Rigoni
Gentile Signora,
è necessario un confronto personale con un avvocato per affrontare tutte le problematiche inerenti una separazione. E' impossibile spiegare in poche righe gli effetti che ne derivano sia oggettivi che soggettivi.
Suggerisco pertanto un colloquio sereno con un legale.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Buon giorno, Lei ha pieno diritto di separarsi se è venuto meno il rapporto coniugale ovvimente la situazione deve essere analizzata nei particolari ed una risposta in questo ambito Le sarebbe inutile. Rivolga la domanda ad uno di noi legali della Sua zona di residenza, così potrà avere assistenza. Se le sue condizioni non le consentono di affrontare economicamente i costi di una separazionepuò cercare sempre nella sua zona un avvocato che possa assisterla con il gratuito patrocinio. Avv. Cristina Materazzi - Lecco
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un avvocato che le sapra dare tutte le informazioni in modo dettagliato, purtroppo scriverle sarebbe troppo lungo e rischierei di non essere comunque esaustiva. Le comunico che mi occupo di cause relative a separazioni/divorzi mi contatti per avere tutte le informazioni che desidera. Cordiali saluti.
avv Michela Parzani
Buongiorno signora
Sì deve rivolgere ad un avvocato che le spiegherà tutto io sono d'accordo sul fatto che se ci sono minori è meglio fare una consensuale
Resto a disposizione per ogni chiarimento
Distinti saluti
AVV.GIOVANNA ORIANI