Decreto sicurezza: novità sulle occupazioni abusive
Fra le novità introdotte dal decreto sicurezza troviamo quello riguardanti le occupazioni abusive degli immobili.
Quali sono le modifiche che introduce il decreto legge n. 113/2018 nel codice penale e nel codice di procedura penale?
Il decreto legge n. 113/2018, il cosiddetto “decreto sicurezza”, in vigore dal 5 ottobre 2018, non solo riguarda i permessi umanitari o i beni confiscati ai mafiosi, ma apporta anche delle modifiche all’articolo 633 del codice penale e l'articolo 266 del codice di procedura penale riguardanti il tema delle occupazioni abusive degli immobili.
Fra le novità introdotte dal decreto sicurezza troviamo quello riguardanti le occupazioni abusive degli immobili. Il testo, infatti, ha modificato l'articolo 633 del codice penale e l'articolo 266 del codice di procedura penale, attraverso gli articoli 30 e 31 del decreto.
Nell’articolo 30 del decreto sicurezza si legge: all’articolo 633 del codice penale, dopo il secondo comma è inserito il seguente testo “Nelle ipotesi di cui al secondo comma, si applica la pena della reclusione fino a quattro anni congiuntamente alla multa da 206 euro a 1064 euro, nei confronti di promotori e organizzatori dell’invasione, nonché di coloro che hanno compiuto il fatto armati”.
Questa modifica dell’articolo riguardante “Invasione di terreni o edifici”, dunque, ha l’obiettivo di inasprire le pene non solo per chi compie l’occupazione ma anche per i promotori e gli organizzatori ma anche per chi ha compiuto il fatto con armi.
L’articolo 31 del decreto sicurezza, invece, modifica l'articolo 266 del codice di procedura penale: All’articolo 266, comma 1, lettera f-ter), del codice di procedura penale, le parole “516 e 517-quarter del codice penale” sono sostituite dalle seguenti “516 e 517-quarter e 633, terzo comma, del codice penale”.
“Dall’attuazione delle disposizioni di cui al comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le Amministrazioni interessate provvedono ai relativi adempimenti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”.
Quali modifiche apporta questo articolo?
L’articolo 266 del codice di procedura penale riguarda la possibilità di eseguire intercettazioni di conversazioni o comunicazioni telefoniche. Con le modifiche apportate dal decreto sicurezza, dunque, sarà possibile richiedere l’utilizzo delle intercettazioni, telefoniche, ambientali o telematiche, anche nei confronti di chi promuove o organizza l’occupazione abusiva di immobili.
Il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini, ha affermato su Twitter, in merito alla misura sulle occupazioni abusive: “La nuova direttiva sugli sgomberi è una follia, procedere senza soluzioni alternative significa lasciare famiglie in mezzo alla strada. Il governo considera la povertà una colpa e l'emergenza abitativa una questione di ordine pubblico. Altro che attenzione ai più deboli”.
Anche Confedilizia ha criticato il decreto: “Il maxiemendamento del Governo al decreto sicurezza rappresenta, nella parte relativa alle occupazioni abusive di immobili, una sconfessione della linea sinora seguita dall’Esecutivo e una vanificazione della giurisprudenza, anche della Cassazione, che ha riconosciuto ai proprietari il diritto al risarcimento del danno causato dalla mancata esecuzione degli sgomberi. Tanto che c’è da chiedersi se il Ministro Salvini abbia potuto prendere contezza di queste modifiche al “suo” provvedimento”.
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