Risarcimento danni da incidente stradale mortale
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Incidente stradale mortale: il dolore legato alla perdita di un proprio familiare
L'incidente stradale mortale è senza ombra di dubbio il peggior sinistro stradale a cui far fronte, specialmente dal punto di vista di un familiare della vittima. La morte di un proprio familiare, infatti, provoca un dolore di un'entità che non si può né quantificare né qualificare, stravolgendo in maniera definitiva la stabilità, la formazione, gli affetti e la vita quotidiana di un'intera famiglia. Oltre ad essere stravolta la famiglia nel suo collettivo, è anche il singolo familiare della vittima dell'incidente stradale mortale a subire diverse e molteplici conseguenze, tra cui quella di dover ricostruire una vita dopo l'incidente, imparando a convivere con il lutto e a superare, ove possibile, il trauma che è stato causato. Proprio per tutti questi motivi, il risarcimento danni a fronte di un incidente stradale mortale di un familiare è un pieno diritto, che spetta ai familiari, ma non solo. Il concetto di famiglia, infatti, negli ultimi tempi si è evoluto insieme alla nostra umanità e, di conseguenza, anche la legge ha fatto passi da gigante in questi termini. Scopriamone di più nel prossimo paragrafo, in cui chiariremo a chi spetta questo risarcimento danni.
Incidente stradale mortale: a chi spetta il risarcimento e in quali termini
Il risarcimento legato ad un incidente stradale mortale spetta al coniuge della vittima, ma non solo: questo risarcimento può essere richiesto anche da un convivente more uxorio, da un partner unito civilmente e da un partner non convivente. In tutti questi casi, ovviamente, il risarcimento va richiesto a fronte della dimostrazione del legame affettivo che teneva unita la coppia, che deve essere solido e longevo. Non solo i partner hanno il diritto di richiedere questo risarcimento danni: anche i fratelli e tutti i parenti discendenti ed ascendenti in linea diritta, compresi quelli di secondo grado, ne possono fare richiesta. Ma a tutti questi diversi legami è concesso ricevere lo stesso importo di risarcimento? Ovviamente no e per stabilire a quanto potrebbe ammontare il risarcimento dovuto ad ogni tipologia di familiare bisogna fare riferimento alle tabelle di liquidazione del danno non patrimoniale, che ci sono fornite dal Tribunale di Milano.
La differenza tra gli importi che si possono ottenere a titolo di risarcimento risiede nella relazione di familiarità, che può essere più o meno intensa e stretta, così come può essere più o meno corta dal punto di vista temporale. A stabilire quale sia l'importo più adatto al risarcimento sarà il giudice, che è tenuto a valutare tutti questi aspetti.
Un esempio concreto
Per comprendere meglio i concetti spiegati sino ad ora, l'ideale è fare un esempio concreto, attraverso cui spiegare quali potrebbero essere le valutazioni messe in atto da un giudice.
- Nel caso della morte di un genitore per incidente stradale, che lascia un figlio minorenne, l'importo del risarcimento sarà sicuramente più alto rispetto a quello legato alla morte di un genitore che lascia un figlio già adulto, che magari è già sposato e vive in un'altra casa.
Quanto detto è valido per tutto ciò che riguarda il danno non patrimoniale; oltre a questo, infatti, è possibile ottenere il risarcimento anche del danno patrimoniale. Questo è dovuto al fatto che la morte per incidente stradale di un proprio familiare porta con sé anche il cambiamento di alcune condizioni della famiglia stessa, tra cui il venir meno delle entrate economiche, che deve comunque essere comprovato e dimostrato.
Avv. Alessio Bombaci