Certificato esenzione vaccino: chi può richiederlo e come
Parliamo della certificazione che viene rilasciata se un soggetto non può ricevere o completare il ciclo vaccinale per condizioni mediche documentate.
Il 6 agosto 2021 è entrato in vigore il Green Pass: tutti coloro che non lo possiedono, infatti, non potranno entrare nei luoghi al chiuso, come bar, ristoranti, ma anche per assistere a spettacoli teatrali, per accedere a piscine, per vedere concerti.
Esistono però delle circostanze in cui alcuni individui, per ragioni mediche, non possono ricevere il vaccino e che, di conseguenza, non possono ottenere il Green Pass per poter accedere ai luoghi citati nelle righe precedenti: per questa ragione, infatti, si può ottenere un certificato che dichiari l’esenzione dal vaccino contro il Covid19.
Kindly reminder: come ottenere il Green Pass Italiano
Ricordiamo, in primo luogo, come si può ottenere il Green Pass: per poter scaricare il codice QR del passaporto sanitario italiano ogni cittadino, dai 12 anni di età in su, deve aver almeno la prima dose vaccinale contro il Covid19 (che ha validità di 9 mesi), la guarigione da Covid (che ha validità di 6 mesi da quando, appunto, si ha avuto un risultato positivo) o deve aver effettuato un test (molecolare o antigenico) con risultato negativo al Covid19 con validità di 48 ore.
E se non posso vaccinarmi? Cosa dice la Circolare sull’esenzione alla vaccinazione
Ci sono però dei casi in cui le persone non possono vaccinarsi per ragioni di salute: infatti, il 4 agosto 2021, giusto alla vigilia di entrata in vigore del Green Pass, sul sito del Ministero della Salute è stata pubblicata la Circolare 0035309-04/08/2021 con oggetto “Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid-19”.
Quando è presente una controindicazione medica, la vaccinazione non deve essere somministrata per evitare delle reazioni avverse. Questo, naturalmente, dipende da soggetto a soggetto, ma anche da vaccino a vaccino: ricordiamo, infatti, che ogni vaccino è diverso, così come qualsiasi essere umano.
La precauzione di non somministrare il vaccino può derivare da una condizione previa nel ricevente: ad esempio, in Italia si contano un milione e mezzo di cittadini che non possono ricevere la vaccinazione poiché affetti da una malattia autoimmune. Altro esempio, invece, sono anche i cinque milioni di italiani che non possono vaccinarsi a causa del loro sistema immunitario più fragile.
Naturalmente dipende dal singolo caso: la maggior parte delle persone, in Italia, può ricevere il vaccino senza alcun tipo di controindicazione ma, nel momento in cui appunto è presente una patologia previa nel soggetto, è sempre importante consultare il medico curante e/o uno specialista che possa valutare la gravità della situazione.
In questi casi, pertanto, il Ministero della Salute ha pensato a un Certificato di esenzione alla vaccinazione anti-Covid19: un certificato, quindi, per poter accedere ai luoghi al chiuso se non si ha il Green Pass.
A chi spetta la certificazione di esenzione alla vaccinazione?
Questa certificazione, come già accennato precedentemente, spetta a tutti quei soggetti che per condizione medica non possono ricevere o completare il ciclo vacinale per poter poi ottenere il Green Pass.
Debbono esistere delle specifiche condizioni cliniche documentate che controindicano, in maniera permanente o temporanea, la somministrazione del vaccino.
In questi giorni questa certificazione viene rilasciata in formato cartaceo; intanto, però, si sta lavorando per ottenere l’automatizzazione dell’emissione digitale della certificazione, affinchè il procedimento sia più agile.
Chi può rilasciare la certificazione di non vaccinabilità?
Queste certificazioni possono essere rilasciate direttamente dai medici vaccinatori dei Servizi Vaccinali delle Aziende e Enti del Servizi Sanitari Regionali o anche dei medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta che stanno operando nell’ambito della campagna di vaccinazione.
La certificazione deve essere rilasciata sempre gratuitamente.
Come deve essere redatta questa certificazione?
Affinchè siano valide, queste certificazioni devono contenere le seguenti informazioni:
- I dati identificativi del soggetto (nome, cognome e data di nascita).
- Questa dicitura: “soggetto esente alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. Certificazione valida per consentire l’accesso ai servizi e attività di cui al comma 1, art. 3 del DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n 105”.
- La data di fine validità di questa certificazione.
- I dati relativi al Servizio Vaccinale delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale per cui opera il vaccinatore che redige il certificato.
- Il timbro e la firma del medico che sta certificando (può essere anche digitale).
- Il numero di iscrizione all’ordine dei medici o il codice fiscale del medico certificatore.
Si ricorda, inoltre, che il certificato non dovrà contenere altri dati sensibili del soggetto come, ad esempio, la motivazione di non vaccinabilità.