Separazione consensuale: come funziona?
Con una separazione consensuale i due coniugi decidono di comune accordo di separarsi.
La separazione è una sospensione temporanea di alcuni degli adempimenti ed effetti del matrimonio. Cosa s'intende per separazione consensuale?
Con la separazione alcuni degli effetti del matrimonio vengono meno. È una situazione temporale che si risolve, in seguito, con una riconciliazione o con il divorzio. Fra gli adempimenti sospesi durante la separazione troviamo l'obbligo di fedeltà, quello di coabitazione e la comunione dei beni.
Esiste una separazione legale, omologata dal giudice, o quella di fatto in cui i due coniugi non vivono più sotto lo stesso tetto coniugale ma senza notificarlo presso il tribunale. Fra i diversi tipi di separazione legale troviamo quella consensuale.
L'accordo fra i coniugi
Con una separazione consensuale i due coniugi decidono di comune accordo di separarsi. L'accordo, dunque, è una parte fondamentale per poter ricevere una risposta positiva dal tribunale. Con la legge n.162/2014 i procedimenti per ottenere la separazione consensuale sono tre:
- omologazione: i due coniugi devono depositare un ricorso presso la Cancelleria del Tribunale, indicando le condizioni della separazione. Dopodiché dovranno recarsi all'udienza dinanzi al Presidente del Tribunale per un tentativo obbligatorio di conciliazione. Se ciò fallisce e se le condizioni sono legittime e non lesive nei confronti dei figli, il Tribunale emette il cosiddetto decreto di omologa, dando il via alla separazione;
- negoziazione assistita: è il procedimento scelto quando i coniugi non hanno trovato un accordo, ma sono disponibili a cercarlo. In presenza di uno o più avvocati per parte, in un termine non inferiore a un mese e non superiore a tre mesi, si cercherà di raggiungere un accordo per poter arrivare alla separazione consensuale. In seguito, sarà il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente a dover dare il nullaosta;
- presso gli uffici del Comune: si tratta di una procedura molto semplice e che non ha bisogno dell'intervento degli avvocati. Si conclude con una convenzione sottoscritta davanti all'ufficiale dello stato civile del Comune dove è avvenuta l'iscrizione o la trascrizione dell'atto di matrimonio o del Comune di residenza di uno dei due coniugi. La separazione consensuale davanti al sindaco può essere utilizzata solamente in assenza di figli minori o maggiorenni non autonomi. I coniugi, inoltre, devono aver già trovato un accordo che però non preveda patti di trasferimento patrimoniale.
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