Le qualità migliori di un avvocato
Scegliere un avvocato in caso di separazione o divorzio: quali le qualità migliori desiderabili in situazioni così delicate?
Cercando di fare nel miglior modo possibile questo mestiere, mi sono chiesta tante volte quale fosse la qualità principale che mi si richiedesse.
Nei primi anni mi sforzavo di mostrarmi sicura per compensare l'effettiva mancanza di esperienza evitando, però, casi molto complessi per i quali non mi sentivo adeguata, o facendomi affiancare da colleghi "più anziani". Pensavo fosse importante che il cliente dovesse sentirsi "al sicuro", visto che mi si affidava completamente.
Poi ho iniziato a pensare che l'importante fosse la preparazione, il resto sarebbe venuto da sé.
Oggi che i giudizi seguiti hanno tre cifre, la mia idea è ancora diversa.
Se dovessi separarmi o divorziarmi, chiederei al mio avvocato di essere soprattutto "previdente", di lavorare per ottenere delle soluzioni utili nel lungo "periodo", andando incontro anche a esigenze future e non all'immediatezza della separazione.
Saranno queste le qualità migliori?
Onestà e preparazione per portare sempre degnamente una toga, concretezza e prudenza per ricordare che si aiuta davvero il cliente a decidere solo infilandosi nei suoi panni, ancor di più se stretti.