Tutto sul divorzio breve
La legge 55/2015 modifica la legge n.898/1970, riducendo il tempo di separazione necessario per poter richiedere e ottenere il divorzio.
Quali sono i tempi per ottenere il divorzio breve? Quali sono i procedimenti per richiederlo?
La necessità di ridurre i tempi e i costi dei processi legali ha trovato la sua risposta nel campo del divorzio. La legge n.898/1970 che legalizzava il divorzio è stata modificata dalla legge 55/2015 del 6 maggio 2015, intitolata "Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra coniugi", riducendo il tempo di separazione necessario per poter richiedere e ottenere il divorzio. In vigore dal 26 maggio scorso, il cosiddetto "divorzio breve" ha avuto un grande successo. Secondo l'Associazione matrimonialisti italiani (AMI), infatti, nei due mesi successivi all'entrata in vigore delle modifiche sono state 50mila le richieste di divorzio, principalmente di coppie che erano già separate e che hanno potuto usufruire della nuova legge. Le modifiche, infatti, sono retroattive e sono valide anche per i procedimenti di separazione già in corso e prima dell'entrata in vigore della legge.
I tempi del divorzio breve
Di quanto si riducono i tempi per ottenere il divorzio? La legge 55/2015 interviene sugli anni necessari di separazione per poter raggiungere il divorzio. Nel caso di separazione giudiziale, ossia quando la coppia non raggiunge un accordo, invece dei tre anni previsti dalla legge n.898/1970 sarà necessario solamente un anno per chiudere definitivamente il matrimonio. Questo periodo di tempo decorre "dall'avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale". Tuttavia, per poter ricorrere al divorzio breve, la separazione non dev'essere stata interrotta.
Nel caso della separazione consensuale, invece, il tempo di attesa sarà di 6 mesi così come richiesto dalla modifica dell'articolo 3 della legge n.898/1970: "sei mesi nel caso di separazione consensuale, anche quando il giudizio contenzioso si sia trasformato in consensuale". Il divorzio breve sarà possibile anche per quelle coppie che hanno figli minorenni.
La legge 55/2015, inoltre, inserisce un comma nell'articolo 191 del Codice Civile sullo "Scioglimento della Comunione":
"Nel caso di separazione personale, la comunione tra coniugi si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omologato. L'ordinanza con la quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati è comunicata all'ufficiale dello stato civile ai fini dell'annotazione dello scioglimento della comunione".
Il procedimento per richiedere il divorzio breve
Dopo i termini di sei o dodici mesi richiesti dalla legge 55/2015, i coniugi possono rivolgersi al Tribunale, secondo la procedura tradizionale, o affidarsi alla negoziazione assistita eseguita dai rispettivi avvocati che redigono un atto che dimostra lo scioglimento del matrimonio.
Nel caso della separazione consensuale, inoltre, i coniugi si possono recare presso l'ufficiale dello stato civile del Comune, senza necessità della presenza degli avvocati, dove sottoscriveranno l'accordo. Questa procedura non può essere utilizzata se i coniugi hanno figli minori o che hanno bisogno di tutela.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in divorzio.