Brexit: quale futuro per il diritto d’autore?
Quali potrebbero essere le conseguenze sul diritto d'autore dopo la Brexit?
Quali potrebbero essere i cambiamenti nel diritto d'autore in seguito all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea?
Il processo di "disconnessione" del Regno Unito dall'Unione Europea è ancora in corso e lascia aperte ancora molte questioni. Dal momento in cui si è conosciuto il risultato del referendum del 23 giugno del 2016, infatti, i dubbi sono tanti anche a livello economico e giuridico. Dovremo aspettare fino al 29 marzo del 2019, data della Brexit effettiva, e poi il 31 dicembre del 2020, il periodo transitorio previsto, per poter conoscere molti di questi dati.
Quali potrebbero essere le conseguenze sul diritto d'autore dopo la Brexit?
Innanzitutto, bisogna ricordare che, nel caso del diritto di autore, non c'è bisogno di un processo costitutivo, in quanto nasce già con la creazione dell'opera. Dunque, la normativa europea è piuttosto ridotta rispetto, ad esempio, a quella riguardante il diritto della proprietà intellettuale.
Gli eventuali effetti dell'uscita del Regno Unito dall'UE in questo settore sono stati presi in considerazione recentemente da varie associazioni nazionali e da diversi esperti nel settore. In generale, è probabile che sul fronte del copyright non ci saranno molti cambiamenti e che le regole recepite fino ad ora dal Regno Unito non vengano abrogate.
L'IPO (Intellectual Property Office) del Regno Unito aveva già ricordato in passato che l'UK è membro di diversi accordi e trattati sul tema del copyright e che queste norme non verranno automaticamente eliminate con l'uscita dall'Unione Europea. Anche il CIPA (Charted Institute of Patent Attoneys), l'istituto britannico che riunisce i consulenti del settore della proprietà intellettuale, alla fine del 2017, ha sottolineato che il tema del copyright non è generalmente soggetto alle politiche di armonizzazione da parte dell'Unione Europea e che, di conseguenza, non sono previsti cambiamenti in tema di diritti d'autore, anche dopo l'uscita dell'UE in seguito alla Brexit.
Uno degli accordi a cui partecipa un gran numero di stati, compreso il Regno Unito, è la Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche (e successive modifiche) del 1886 che, per la prima volta, stabiliva delle norme sulla questione del diritto d'autore e soprattutto la protezione delle opere a livello internazionale.
Pur non essendo uno dei temi che ha avuto maggior bisogno di armonizzazione da parte dell'Unione Europea, il Regno Unito rischia di restare escluso dalle modifiche riguardanti questa tematica, soprattutto nel caso della recente proposta sulla questione del mercato unico digitale. Per questo è probabile che, nonostante l'uscita dall'Unione Europea, recepirà le eventuali direttive all'interno della normativa nazionale.
Per tutti questi motivi, la questione del diritto d'autore non sembra che sarà una delle tematiche più problematiche negli anni successivi alla Brexit. Nel frattempo, bisognerà avere pazienza e aspettare di conoscere tutti gli accordi per sapere come si trasformerà la relazione fra il Regno Unito e l'Unione Europea a partire dal 29 marzo 2019. Non è ancora chiaro, infatti, se l'UK resterà all'interno del mercato unico europeo, deludendo la maggior parte degli elettori che hanno votato a favore della Brexit nel 2016.