Crisi da Sovraindebitamento: un'opportunità per liberarsi dai debiti

COME AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA PROVOCATA IN ITALIA DAL CORONAVIRUS: Guida sugli strumenti legislativi più immediati

5 MAG 2020 · Tempo di lettura: min.
Crisi da Sovraindebitamento: un'opportunità per liberarsi dai debiti

COME AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA PROVOCATA IN ITALIA DAL CORONAVIRUS

Le conseguenze economiche del blocco delle attività produttive nel nostro Paese, dovuto al coronavirus, saranno devastanti: la stima di un -10% di PIL nel 2020 elaborata dagli Osservatori economici significa, al di là dei numeri, la scomparsa di migliaia di aziende e la conseguente perdita del posto di lavoro per decine di migliaia di persone. Già al momento che si scrive, ad appena un mese dalla decisione di chiudere tutte le attività non essenziali, intere fasce della popolazione si trovano in seria difficoltà di procurarsi il necessario per vivere. Insieme alle persone fisiche, le aziende, in particolare le medio piccole, stanno proprio adesso facendo i conti per verificare le possibilità di sopravvivenza, al netto di tutte le provvidenze che lo Stato sarà in grado di riconoscere; non si tratta infatti soltanto di ottenere liquidità a buon prezzo, ma di riuscire, dopo un così lungo stop, a mantenere le posizioni di mercato faticosamente acquisite.

A questo, in qualche modo, dovranno provvedere le Istituzioni; qui, molto più modestamente, questo articolo tenta di suggerire la strada per arginare il pericolo che la crisi porti via tutti i risparmi di una vita.

Per quanto siano state sospese le scadenze di pagamento dei tributi e si siano concessi brevi rinvii per il pagamento di mutui e finanziamenti, non è stato infatti ovviamente possibile legiferare la cancellazione generalizzata del debito privato; pertanto ciò che oggi viene sospeso o rinviato, dovrà essere pagato domani, né nulla è stato detto in materia di pagamento delle forniture verso privati, gli affitti, e più in generale per qualsiasi scambio economico generi un creditore ed un debitore.

In queste condizioni è bene che tutti conosciate l'esistenza di uno strumento appositamente creato anni addietro per fare fronte a crisi improvvise di reddito, che potrebbe tornare molto utile nella situazione odierna. Pensata in un momento non emergenziale come il presente, la Legge n.3/2012, nota come "legge salva suicidi", introdusse infatti la possibilità di cancellare tutti i propri debiti, persino quelli verso lo Stato, con il pagamento di ciò che fosse realisticamente possibile per la persona o per l'azienda in crisi.

Non più il rischio di vedersi espropriati di ogni bene (casa, stipendio, risparmi) dai propri creditori (Banche, finanziarie, fornitori, Agenzia delle entrate), ma l'opportunità di venirne fuori pagando percentuali anche molto basse dei proprii debiti; taluni Tribunali hanno consentito decurtazioni fino all'85% delle somme dovute (si paga il 15%, anche a rate), con un ulteriore effetto fondamentale: l'"esdebitazione", cioè la liberazione definitiva dai debiti. Si comincia una vita nuova, si può tornare a lavorare, si può tornare a sperare.

Non è questa la sede per entrare nei tecnicismi e nei dettagli della Legge; tuttavia, chiunque ne abbia voglia, può contattare lo Studio per avere delucidazioni e/o fissare un appuntamento.

Scritto da

avvocato Andrea Testuzza

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