Il mancato rispetto del giudizio di idoneità
Cosa comporta il non rispetto giudizio di idoneità espresso dal medico competente da parte del datore di lavoro?
Cosa succede nel caso il datore di lavoro non rispetti il giudizio di idoneità espresso dal medico competente?
Il medico competente esprime un giudizio di idoneità che ha pieno valore medico legale e il datore di lavoro è tenuto ad applicarlo. Qualora i compiti lavorativi assegnati al dipendente siano in palese contraddizione con il giudizio di idoneità alla mansione espresso dal medico competente, l'azienda, oltre a commettere un reato, si espone ad eventuali ripercussioni derivanti dal peggioramento delle condizioni di salute.
Se il lavoratore quindi ritiene che l'azienda non abbia dato seguito all'applicazione del giudizio di idoneità, potrà inviare una comunicazione scritta alla Direzione Aziendale, al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, al Medico Competente segnalando il mancato rispetto del giudizio di idoneità e in particolare evidenziando quali sono i compiti lavorativi svolti in contraddizione con il giudizio di idoneità.
Si evidenzia, infatti, che in base all'art. 50, comma 1, lettera o) del D.Lvo 81/08 il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
"può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro" .