Negato al papà il diritto di vedere il figlio
"Figli negati": la ex moglie deve risarcire il danno morale per aver impedito un sereno rapporto padre/figlio
Oggi sempre più genitori si rivolgono al nostro Studio perché l'ex coniuge o l'ex compagno non rispetta le statuizioni assunte sull'affidamento dei figli.
Solitamente, in sede di separazione, divorzio o affido dei fili (in caso di genitori non sposati), i bambini vengono affidati in modo condiviso ai genitori, per lo più con residenza abituale presso la mamma. Il papà, dunque, è obbligato a corrispondere alla ex moglie o compagna un contributo per il mantenimento dei figli che vivono con lei.
Dal mancato ottemperamento delle decisioni del Giudice, sono i figli a subire le peggiori conseguenze. I dispetti dei genitori vanno dal mancato versamento dell'assegno di mantenimento all'impedire al padre di vedere i figli. In quest'ultimo caso, una recente sentenza della Cassazione Penale (n.32562/2010) ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno morale a un padre al quale la ex moglie impediva sistematicamente di frequentare la figlia quattordicenne.
Esiste, dunque, un danno morale derivante dal reato di "mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice", previsto dall'art.388 del Codice Penale.
È di qualche giorno fa, poi, una sentenza del Tribunale Civile di La Spezia, con la quale il Giudice ha condannato l'ex moglie a risarcire l'altro genitore con la somma di euro 50.000,00 per aver impedito sistematicamente per quindici anni un sereno rapporto padre/figlio.
In tali circostanze, è violato il diritto dell'altro genitore a stare con il figlio, ma anche il diritto del figlio a trascorrere del tempo con il genitore.
Lo Studio è a disposizione per fornire la migliore soluzione in casi di "figli negati".