Risultati elezioni politiche 2018: gli scenari possibili
I risultati di domenica 4 marzo rendono difficile la formazione di un governo. La domanda allora è: quali sono le possibili alleanze?
I risultati del 4 marzo aprono diverse possibilità per la formazione del governo.
Domenica scorsa, 4 marzo 2018, si sono tenute le ultime elezioni politiche per eleggere il nuovo parlamento italiano e, nonostante siano passati diversi giorni, la situazione non è ancora chiara e gli scenari sono ancora aperti. Partiti e coalizioni non hanno raggiunto una maggioranza assoluta, né al Senato né alla Camera.
I partiti e la coalizioni più votati alle elezioni politiche 2018
Al primo posto dei partiti più votati c'è il Movimento 5 Stelle, con 221 seggi alla Camera e 112 seggi al Senato. Il partito è stato votato in massa soprattutto al centro e al sud, con circa tre milioni in più rispetto alle precedenti elezioni. Il secondo partito, che è riuscito a superare anche Forza Italia e ha quasi quadruplicato i suoi risultati passati, invece, è stata la Lega Nord. Con 73 seggi alla Camera e 37 al Senato. In generale, inoltre, la coalizione più votata è stata quella del centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia) anche se non è riuscita a raggiungere la maggioranza né alla Camera né al Senato.
Cosa è successo alla sinistra italiana?
Grande débâcle per il centrosinistra italiano. Il Partito Democratico, infatti, cala in entrambe le camere, con 112 seggi alla Camera e 57 al Senato. Liberi e Uguali, invece, riesce a entrare in Parlamento, superando di poco il 3%, ed evitando la soglia di sbarramento. A causa dei risultati negativi del PD, Matteo Renzi ha deciso di dimettersi anche se non abbandonerà il suo ruolo di segretario del partito fino alla formazione del nuovo governo.
I risultati, dunque, dimostrano chiaramente che non sarà facile creare il prossimo governo e che sarà possibile solamente cercando di creare un accordo fra i vari partiti. Quali potrebbero essere le possibili alleanze?
Ecco alcune delle principali.
Coalizione centrodestra e centrosinistra: anche se di poli completamente opposti, un accordo fra i partiti di centrodestra e centrosinistra, potrebbe portare a un governo della Lega. Una probabilità piuttosto difficile visto che, durante la campagna elettorale, il PD si è presentato come una forza alternativa alla Lega.
Movimento 5 Stelle e Lega: i partiti più votati di queste elezioni potrebbero coalizzarsi per governare visto che, da solo, il Movimento 5 Stelle non ha i numeri sufficienti. In questo caso, il governo sarebbe guidato dai grillini e la Lega offrirebbe appoggio senza però partecipare attivamente al governo.
Movimento 5 Stelle, PD e LeU: in questo caso, il Movimento 5 Stelle riuscirebbe a raggiungere una maggioranza, seppur minima, per governare. Anche in questa ipotesi, la sinistra sarebbe solo un appoggio e non ricoprirebbe incarichi all'interno del governo. Ciò dipende anche dalle decisioni di Matteo Renzi che, nella campagna elettorale, ha più volte affermato di non voler un accordo con i "populisti".
Centrodestra e altri parlamentari: la coalizione di centrodestra non ha i numeri per governare ma potrebbe averli se alcuni parlamentari uscissero dai loro gruppi e partiti per appoggiare il governo. In questo caso, però, servirebbero molti deputati esterni. Se dovesse andare a buon fine, anche in questo caso il governo sarebbe presieduto da Matteo Salvini.
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