25 Novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

L'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981. Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio avvenuto nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, esempio di donne rivoluzionarie impegnate nella lotta contro il regime dittatoriale di Rafael Leçnidas Trujillo negli anni dal 1930 al 1960 nella Repubblica Dominicana.

In Italia dal 2005 alcuni centri antiviolenza hanno inziato a dare il giusto rilievo a tale data e negli ultimi anni stanno aderendo anche altre istituzioni.

Ritengo sia una data molto importante, in questa giornata è importanete che tutti si fermino a riflettere su ciò che si è fatto e che ancora si deve fare sulla tematica della sicurezza e sulla tutela delle donne.

Purtroppo si contiunua a costatare e i media costantemente riportano troppi casi di violenze sopprusi discriminazioni a danno delle donne.

E' con grande tristezza che si è costretti a costatare che ancora si è molto lontani dal rispetto della donna così come sancito dalla Costituzione Italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Personalmente e professionalmente ritengo sia estremamente importante sottolineare che: ogni atto di violenza non deve essere accantonato, scusato perdonato o dimenticato, è importante che le donne capiscano e principalmente trovino il coraggio di denunciare, di denunciare sempre ogni forma di violenza subita.

Non si deve pensare ad un atto di violenza come ad un atto isolato, non si deve credere alla classica frase "non lo faccio più, perdonami", mai si tratta di un caso isolato e mai il solo perdono porta al ravvedimento di una persona violenta. E' necessario chiedere aiuto e denunciare.

In Italia esistono tanti professionisti, organizzazioni, centri anti violenze che svolgono un lavoro esemplare, chi è vittima di abusi dica basta e trovi il coraggio di chiedere aiuto.