Documento unico di circolazione: in vigore dal prossimo anno

Chi deve munirsi del documento unico di circolazione? Chi rilascia il documento unico di circolazione?

23 LUG 2018 · Tempo di lettura: min.
Documento unico di circolazione: in vigore dal prossimo anno

Il documento unico di circolazione entrerà in vigore non più il 1° luglio di quest'anno ma il 1° gennaio del prossimo anno.

Il decreto legislativo n. 98/2017, intitolato "Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico", introduce il cosiddetto documento unico di circolazione veicoli e proprietà. L'obiettivo di questo testo è quello di migliorare e snellire la burocrazia, riducendo costi e procedure per gli utenti e per la pubblica amministrazione.

Questa misura entrerà in vigore il prossimo anno. Il decreto legislativo n. 98/2017, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 giugno del 2017, è stato messo in atto in diversi momenti. Alcune misure sono entrate in vigore il mese dopo dalla pubblicazione, mentre nel caso del documento unico di circolazione entrerà in vigore il 1° gennaio 2019, anche se doveva essere attivo già dal 1° luglio di quest'anno.

Quali sono le novità introdotte dal documento unico di circolazione?

Secondo quanto riporta il decreto legislativo "costituisce il documento unico contenente i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi ricadenti nel regime dei beni mobili registrati". Sono già diversi gli stati europei che hanno messo in atto il documento unico di circolazione, così come indicato dalla direttiva 1999/37/CE.

Cosa conterrà il documento unico?

Nella carta di circolazione, secondo il comma 2 dell'articolo 1 del decreto legislativo, saranno annotati:

  • i dati tecnici del veicolo;
  • i dati di intestazione del veicolo;
  • i dati validati dal Pubblico registro automobilistico (PRA), relativi alla situazione giuridico patrimoniale del veicolo;
  • i dati relativi alla cessazione del veicolo dalla circolazione conseguente alla sua demolizione o alla sua definitiva esportazione all'estero.

Nel comma 3 dello stesso articolo, inoltre, specifica che nel documento devono essere annotati anche i dati relativi alla sussistenza di privilegi e ipoteche, di provvedimenti amministrativi e giudiziari che incidono sulla proprietà e sulla disponibilità del veicolo.

Chi deve munirsi del documento unico di circolazione?

Non tutti dovranno avere fin da subito questo nuovo documento. I veicoli immatricolati precedentemente all'entrata in vigore del provvedimento, infatti, potranno continuare a utilizzare il libretto e il certificato di proprietà. Tutti quelli che immatricoleranno un nuovo veicolo l'anno prossimo, invece, dovranno richiedere il documento unico di circolazione.

Chi rilascia il documento unico di circolazione?

Secondo il decreto legislativo, viene rilasciato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Non è ancora chiaro se il vantaggio per i cittadini sarà anche economico. Il testo, infatti, sottolinea che

"per il rilascio e l'aggiornamento della carta di circolazione in sede di prima immatricolazione, di reimmatricolazione o di aggiornamento, è corrisposta una tariffa unica determinata con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e della giustizia […] Tale tariffa è determinata in misura comunque non superiore alla somma dell'importo delle due tariffe previste a normativa vigente".

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