Bonus mamma: i requisiti

Dal 4 maggio, le madri che rientrano nei requisiti possono richiedere il bonus mamma.

Fra le novità previste dalla nuova Legge di Bilancio di quest'anno arriva il cosiddetto "bonus mamma". Si tratta di un assegno Inps di 800 euro che verrà dato a tutte quelle madri che hanno partorito dal 1 gennaio 2017 in poi. Dopo vari rinvii, infatti, sarà possibile richiedere il bonus da giovedì 4 maggio. Ne potranno usufruire anche tutte quelle donne che hanno deciso di adottare o di avere in affido un minore.

Elena Boschi, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, così ha spiegato il bonus via Facebook:

"Da domani sarà possibile fare domanda presso l'Inps per il cosiddetto "bonus mamma": 800 euro a ogni mamma per la nascita o l'adozione di un minore. È una misura inserita dal governo dei MilleGiorni nella legge di bilancio per il 2017. È uno dei primi passi nella giusta direzione. C'è una politica che promette e una politica che fa. Noi andiamo avanti".

Quali sono i requisiti? Qual è il procedimento per presentare la domanda?

Chi può richiedere il bonus

I requisiti per poter usufruire del bonus mamma sono contenuti nelle linee guida presentate dall'Inps. Hanno diritto all'assegno tutte quelle donne che abbiano partorito nel 2017, che hanno già terminato il settimo mese di gravidanza e in caso di adozione nazionale o internazionale o di affido avvenuti dopo il 1 gennaio del 2017. Possono richiedere il bonus tutte le madri residenti in Italia che abbiano la cittadinanza italiana o comunitaria ma anche le non comunitarie con lo status di rifugiato politico o con un permesso di soggiorno UE durante un lungo periodo. L'assegno viene erogato in un'unica soluzione e vale per ogni figlio nato/adottato.

Il procedimento e i documenti necessari

La domanda dev'essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza o, in ogni caso, entro un anno dalla nascita. Per quelle donne che hanno partorito tra il 1 gennaio e il 4 maggio, il tempo inizia a decorrere dal 4 maggio.

Per dimostrare lo stato di gravidanza, le donne interessate a ricevere il bonus devono presentare il certificato originale o di copia autentica (presso lo sportello o via raccomandata) oppure possono indicare il numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico del servizio sanitario nazionale o convenzionato Asl. Un'alternativa, in caso sia già stata presentata un'altra domanda all'Inps per un'altra prestazione, come l'esenzione dal lavoro per maternità a rischio, sarà quella di indicare che la gravidanza è già stata certificata in una pratica precedente.

Le sole madri non lavoratrici potranno fornire il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del Ssn o convenzionato, indicando il codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. Le madri che hanno già partorito, invece, dovranno fornire l'autocertificazione del codice fiscale del bambino. Le donne extracomunitarie che hanno diritto all'assegno, infine, dovranno consegnare un'autocertificazione che confermi il possesso del permesso di soggiorno o indicare gli elementi identificativi per poter eseguire la verifica del documento.

La domanda dev'essere presentata all'Inps telematicamente attraverso uno di questi procedimenti: chiamando il Contact Center Integrato al numero 803164 (gratis da telefono fisso) o al numero 06164164 (da cellulare con tariffazione a carico dell'utente); attraverso un patronato; entrando nel sito web dell'Inps e inserendo il Pin.

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