Dieta vegana nessuna imposizione ai figli minori nelle scuole pubbliche
Un genitore non può imporre in disaccordo con l’altro genitore che il figlio minore segua un regime alimentare restrittivo quale è quello vegano a scuola ( pubblica).
Interessante sentenza di un giudice di merito ( Tribunale di Roma 7 ottobre 2016) sulla dieta vegana quale regime alimentare scelto da uno dei genitori senza il consenso dell'altro genitore .
Il Tribunale è stato chiamato a decidere stante il disaccordo dei genitori la cui responsabilità genitoriale è esercitata da entrambi i genitori sulle decisoni di maggior interesse per i figli ( istruzione educazione salute scelta della residenza abituale) relativamente al regime alimentare del figlio minore visto il contrasto dei genitori (separati/ non conviventi) sul punto e secondo l'art 337 ter c.c. ritenendo la dieta una delle decisioni di maggior interesse che i genitori devono prendere di comune accordo poiché riguarda la salute del figlio.
Il Tribunale ha ritenuto di decidere valutando innanzitutto la sussistenza di eventuali ragioni di carattere medico che avrebbero potuto portare ad adottare quel tipo di dieta con particolari restrizioni alimentari, che altrimenti in assenza non dovrebbero essere seguite se basate solo su convinzioni di uno dei genitori .
In caso di disaccordo dei genitori, quindi, come nel caso esaminato, mancando le ragioni di carattere medico, il Giudice ha fatto riferimento alle condotte normalmente tenute dai genitori per la cura e per la educazione dei figli e da qui si è riferito al normale regime seguito dalle scuole (pubbliche) che prevede l'introduzione di qualsiasi alimento senza restrizioni e in linea con quanto stabilito dal Ministero della Salute e della Pubblica Istruzione . Il regime alimentare scelto per le scuole sottoposto quindi allo stretto controllo pubblico delle mense presenti nelle istituzioni scolastiche è quello ritenuto idoneo a far cadere e cancellare timori e paure al genitore che il figlio minore possa essere pregiudicato nella corretta crescita inserendo nella dieta la carne, il pesce e i cibi confezionati, poiché aderendo a tale prospettazione dovrebbe ritenersi che nelle mense scolastiche venga compromessa la salute di tutti i bambini che seguono un " normale" regime alimentare.
In futuro il Ministero della salute e della Pubblica istruzione potrebbero modificare le scelte alimentari per le mense e allinearsi su altri parametri ma per il momento non sono banditi la carne il pesce e i cibi confezionati e quindi non si allinea alla " filosofia" vegana.