Le novità sulla Legge 104
La novità principale sarà quella del "congruo preavviso" per tutte quelle persone che vorranno usufruire di questo tipo di permessi.
La bozza della direttiva del ministro della Pubblica Amministrazione potrebbe modificare le norme contenute nella Legge 104 riguardanti i permessi dei dipendenti per assistere un familiare disabile.
In cosa consiste la Legge 104?
La legge 104/92 disciplina le misure per "l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate". Nell'articolo 3, la legge spiega che:
"è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione".
Una delle parti fondamentali di questa legge, inclusa nell'articolo 33, prevede i permessi per quelle persone colpite da disabilità grave o per quei familiari che si prendono cura di una persona handicappata in condizioni gravi. Questi permessi possono essere richiesti al datore di lavoro, pubblico o privato, da disabili, genitori lavoratori dipendenti, coniuge lavoratore dipendente, parenti o affini entro il II grado lavoratori dipendenti, parenti o affini entro il III grado lavoratori dipendenti che presentano i requisiti richiesti dalla legge.
Questi permessi retribuiti consistono per i disabili in tre giorni di riposo al mese o, in alternativa, tre giorni frazionabili in ore o, ancora, in riposi giornalieri corrispondenti a una o due ore. Per i genitori e familiari, invece, possono essere richiesti il prolungamento del congedo parentale, permessi mensili o riposi orari, a seconda dei casi.
Le novità della bozza della direttiva
Secondo quanto riportato dall'agenzia di notizie Adnkronos, una nuova direttiva del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, modificherà le norme relative ai permessi dei dipendenti per assistere un familiare disabile per "un'integrazione della disciplina contrattuale in materia di permessi", con l'obiettivo di evitare abusi. La direttiva verrà inviata all'Aran (l'agenzia che rappresenta le pubbliche amministrazioni nella contrattazione collettiva nazionale) che poi avrà il compito di convocare i sindacati. Quali sono le principali modifiche richieste dal ministero?
Permessi disabili e familiari
La novità principale sarà quella del "congruo preavviso" per tutti quelli che vorranno usufruire di questo tipo di permessi. Secondo la bozza della direttiva, potrà essere richiesto tenendo in considerazione una "programmazione mensile" e considerando i diritti dei lavoratori e "le esigenze di funzionalità degli uffici". Allo stesso tempo, le modifiche permetterebbe anche l'utilizzo di permessi orari, invece di assentarsi per un giorno intero, per visite specialistiche, motivi familiari e personali ed esami diagnostici. In questo modo, si eviterebbero le penalizzazioni sulla busta paga.
Bonus Renzi
Novità anche per la busta paga per tutti quei lavoratori che ricevono gli 80 euro previsti dal governo Renzi. 600mila lavoratori pubblici, infatti, rischierebbero di avere un impatto fiscale negativo dovuto all'aumento salariale causato dal bonus e, incredibilmente, potrebbero rischiare una riduzione, se non l'eliminazione, di questo extra proprio a causa dell'aumento salariale.
Sono state rinviate alla contrattazione, così come richiesto dai sindicati, le sanzioni disciplinari riguardanti le "ripetute e ingiustificate assenze dal servizio" vicine al weekend ma anche le "assenze collettive" che coincidono con date sensibili.
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