Non paga gli alimenti: posso non fargli vedere nostro figlio?
Nel caso di mancato pagamento del mantenimento, non si può evitare che l'ex coniuge veda suo figlio.
In caso di separazione, i figli vengono affidati a uno dei genitori secondo i parametri decisi dal giudice. La responsabilità genitoriale, dunque, viene ripartita attraverso il cosiddetto "affidamento", anche se entrambi i genitori continuano ad avere i propri doveri nei confronti dei figli.
Esistono due tipi di affidamento: quello esclusivo e quello condiviso. Nel primo caso, i figli vengono affidati a uno dei due genitori che prende le decisioni principali mentre l'altro ha un potere decisionale minore. Attualmente, questo tipo di affidamento viene scelto solo nei casi in cui l'affidamento condiviso possa ledere gli interessi del minore. Proprio per questo, soprattutto in seguito alla Legge 54 dell'8 febbraio 2006 e al D.lgs n. 154 del 28 dicembre 2013, il giudice tende a scegliere l'affidamento condiviso, in modo tale da poter dare al bambino una infanzia equilibrata in cui le decisioni principali vengono prese da entrambi i genitori.
Cosa fare se l'ex non paga il mantenimento
Cosa succede se il genitore non paga gli alimenti? Innanzitutto bisogna entrare in possesso del titolo che include il provvedimento preso dal giudice e che definisca qual è la somma da versare per il mantenimento.
In nessun caso, in caso di mancato pagamento degli alimenti, si può impedire all'ex di vedere i propri figli.
Si può comunque decidere di agire - legalmente - in diversi modi.
Diffida
Attraverso un legale, è possibile inviare una diffida per richiedere all'ex coniuge di pagare la la somma dovuta, specificando il termine in cui dovrà avvenire il pagamento.
Procedimento civile
Sul piano civile, invece, esistono diverse soluzioni. Prima di tutto, se il genitore a cui tocca il mantenimento indiretto è impossibilitato al pagamento, si può richiedere un contributo ai parenti ascendenti. Una seconda soluzione è quella di rivolgersi al giudice civile per la risoluzione delle controversie attraverso un ricorso al tribunale del luogo di residenza del minore (con diverse conseguenze come la richiesta di risarcimento danni). Un'altra possibilità, infine, è quello di richiedere l'esecuzione forzata di beni mobili e immobili e dello stipendio dell'ex coniuge.
Procedimento penale
L'ex coniuge può essere querelato per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 codice penale). Tuttavia, in questo caso, il risultato può essere la reclusione o il pagamento di una multa. Anche se l'ex coniuge ritorna a pagare gli alimenti, infatti, il processo continuerebbe comunque il suo corso. La denuncia non può essere ritirata in quanto è stata fatta per tutelare il benessere del minore.
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