Padre assente? Rischia di dover risarcire il figlio
Le cause che possono portare il giudice a decidere per l'affidamento esclusivo non riguardano solamente episodi di violenza ma anche l'assenza di uno dei due genitori.
Cosa succede se uno dei due genitori è assente nella vita del proprio figlio? È possibile richiedere il risarcimento danni?
Un padre assente può essere obbligato a risarcire il proprio figlio? L'assenza di un genitore soprattutto quando il bambino è ancora piccolo può causare danni alla sua crescita e ai suoi diritti. Secondo la sesta sezione civile Corte di Cassazione, con ordinanza numero 14050/2017 del 6 giugno, il risarcimento danni può essere richiesto solo in caso si verifichi una reale disaffezione.
Altre ragioni, come l'ostruzionismo dell'altro coniuge (il caso della sentenza), non sono condannabili al risarcimento danni. Per poter formulare una sentenza di questo tipo, dunque, è necessario avere le prove di questa mancanza affezione.
Nel caso preso in considerazione dalla Corte di Cassazione, dopo un'attenta analisi delle prove e delle cause dell'assenza del padre, i giudici non hanno visto un comportamento volontario e una reale disaffezione da parte dell'uomo e quindi una mancanza verso i suoi doveri come genitore. In questo caso, infatti, l'assenza sembrava più causata dal comportamento ostruzionista della madre. Da qui, l'impossibilità di accettare la richiesta di risarcimento danni in base all'articolo 709-ter del Codice di Procedura Civile che dice:
In caso di gravi inadempienze o di atti che comunque arrechino pregiudizio al minore od ostacolino il corretto svolgimento delle modalità dell'affidamento, può modificare i provvedimenti in vigore e può, anche congiuntamente:
1) ammonire il genitore inadempiente;
2) disporre il risarcimento dei danni, a carico di uno dei genitori, nei confronti del minore;
3) disporre il risarcimento dei danni, a carico di uno dei genitori, nei confronti dell'altro;
4) condannare il genitore inadempiente al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 75 euro a un massimo di 5.000 euro a favore della Cassa delle ammende.
Affido esclusivo se uno dei genitori è assente
Un'altra sentenza, la numero 594/2016 del Tribunale di Napoli, ha trattato sull'assenza di uno dei due genitori o del loro disinteresse. In questo giudizio è stata presa in esame una coppia separata. Da diversi anni, in Italia, sulla scia del principio di bigenitorialità, si tende a prediligere l'affido condiviso a meno che non vengano minacciati in questo modo gli interessi del figlio, nel cui caso il bambino viene affidato esclusivamente a uno dei due genitori.
Le cause che possono portare il giudice a decidere per l'affidamento esclusivo non riguardano solamente episodi di violenza ma anche l'assenza di uno dei due genitori. Secondo la sentenza del Tribunale di Napoli, dunque, il genitore che non si occupa dei bisogni del proprio figlio e non rispetta gli obblighi di presenza e assistenza non ha diritto all'affidamento condiviso. Ciò vuol dire che la maggior parte delle decisioni riguardanti il figlio spetteranno al genitore affidatario.
Tuttavia, è importante ricordare che, così come stabilito dal Corte Europea dei diritti dell'uomo, in questo caso non potrà essere vietato al genitore il diritto di visita al figlio, eccetto alcuni casi rari come quelli che riguardano la protezione della salute.
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