Commissione Europea: imballaggi riciclabili entro il 2030
Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario l'impegno dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche.
L'Unione Europea cerca di ridurre l'inquinamento causato dalla plastica entro dieci anni.
L'85% dei rifiuti presenti sulle spiagge di tutto il mondo è formato da materie plastiche, secondo quanto riportato dalla Commissione Europea. L'inquinamento dei nostri mari ha conseguenze sia sull'ambiente che sulla flora e la fauna marina ma anche sulla salute delle persone. La necessità di poter ridurre questo tipo di inquinamento vuol dire anche riuscire a migliorare il processo di riciclo dei rifiuti.
Solo in Europa, vengono generate 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Solo il 30%, però, viene raccolto per essere riciclato.
Per questo motivo, martedì scorso, la Commissione Europea ha deciso di utilizzare una nuova strategia per ridurre questo tipo di inquinamento: entro il 2030, tutti gli imballaggi di plastica prodotti nell'Unione Europea dovranno essere fatti in modo da tale da poter essere riciclati o riutilizzati. Frans Timmermans, primo vicepresidente responsabile per lo sviluppo sostenibile, ha dichiarato:
«Se non modifichiamo il modo in cui produciamo e utilizziamo le materie plastiche, nel 2050 nei nostri oceani ci sarà più plastica che pesci. Dobbiamo impedire che la plastica continui a raggiungere le nostre acque, il nostro cibo e anche il nostro organismo. L'unica soluzione a lungo termine è ridurre i rifiuti di plastica riciclando e riutilizzando di più».
Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario il supporto dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche che dovranno impegnarsi non solo giorno dopo giorno per ridurre l'inquinamento ma anche per creare strategie che rendano più facile il riciclo. Si tratta, dunque, anche di un'opportunità per le imprese europee, secondo Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, che ha sottolineato che "L'industria europea ha la grande occasione di sviluppare una leadership mondiale nelle nuove tecnologie e materiali e i consumatori hanno la possibilità di compiere scelte consapevoli a favore dell'ambiente: è un'occasione per tutti".
Secondo quanto riportato dagli organi di comunicazione della Commissione Europea, questo progetto si dividerà in diverse strategie.
Ridurre i rifiuti di plastica
Sebbene si sia ridotto il consumo dei sacchetti di plastica, l'Unione Europea punta a ridurlo ulteriormente e a limitare l'uso delle microplastiche, cercando di promuovere l'uso di plastiche biodegradabili e compostabili.
Opportunità per le imprese
Il maggior utilizzo di plastica riciclata potrà supporre un nuovo settore di investimento per le imprese che comprenderà sia la fase di riciclo della plastica ma anche un nuovo e migliore processo di raccolta di questo materiale. In più, sarà la stessa Unione Europea a sostenere economicamente gli stati membri e le imprese (circa 100 milioni di euro) da investire in progetti per creare nuovi materiali plastici che permettano di contaminare di meno e che siano più facili da riciclare.
Ridurre i rifiuti in mare
Per ridurre il problema dei rifiuti e dell'inquinamento in mare, l'Unione Europea prevede nuovi strumenti e misure per promuovere la raccolta dei rifiuti sulle imbarcazioni in modo tale che vengano riportati nei porti e smaltiti in maniera adeguata.
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