Genitori: punizioni corporali nei confronti dei bambini
Di fatto, manca una legge definita sul tema delle punizioni fisiche nei confronti dei bambini.
In Italia sono vietate le punizioni corporali lievi nei confronti dei bambini? Esiste una legge su questa tematica?
Sono più di 50 i paesi del mondo che vietano le sculacciate ai bambini. A livello europeo, l'ultimo stato ad aggiungersi alla lista è stata la Francia. Per ora, l'Italia non fa parte di questo gruppo di paesi e non esiste nemmeno una legge definita sulle punizioni corporali lievi e occasionali, fra cui le sculacciate, nei confronti dei figli come mezzo educativo e correttivo.
A livello penale, ci sono due articoli del codice penale che prevedono pene definite per l'abuso dei mezzi di correzione o di disciplina (articolo 571) e per i maltrattamenti contro familiari o conviventi (articolo 572):
"Chiunque abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l'esercizio di una professione o di un'arte, è punito, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente, con la reclusione fino a sei mesi" (primo comma, art. 571).
"Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, maltratta una persona della famiglia o comunque convivente, o una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l'esercizio di una professione o di un'arte, è punito con la reclusione da due a sei anni" (primo comma, art. 572).
Tuttavia, questi articoli del codice penale parlano di abusi e di maltrattamenti e non si riferiscono direttamente a eventuali punizioni corporali lievi e occasionali. Pur non essendoci una legislazione nazionale dedicata esclusivamente a questa tematica, diverse organizzazioni internazionali condannano le punizioni corporali nei confronti dei più piccoli, fra cui l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che le definisce abusi e non mezzi educativi, e il Comitato sui diritti dell'infanzia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
In Italia, la giurisprudenza si è più volte espressa sul tema. La Corte di Cassazione con la famosa sentenza n. 4904 del 18 marzo del 1996 e altre ordinanze seguenti ha più volte affermato che le punizioni corporali nei confronti dei bambini non sarebbero più giustificate come mezzo educativo. Tuttavia, di fatto, mancando una legge ben definita, questi castighi fisici "lievi" sono spesso tollerati.
Come la pensano gli italiani?
Nello studio di Save the Children del 2012, intitolato "I metodi educativi e il ricorso a punizioni fisiche", è emerso che il 22% dei genitori italiani utilizza lo schiaffo con i propri figli qualche volta al mese; il 5%, invece, ricorre allo schiaffo quasi ogni giorno; il 49%, invece, lo utilizza raramente. C'è anche chi è contro e non ricorre a nessun mezzo di punizione fisica, il 25%. Tuttavia, anche quando utilizzano gli schiaffi, i genitori, secondo lo studio, lo farebbero più per esasperazione, sapendo, in fondo, che non ha nessuna efficacia educativa.
Cosa ne pensate? Siete a favore o contro la "sculacciata" ai vostri figli?
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