Il Codacons propone taglia sui piromani
Solo attraverso una stretta collaborazione tra i cittadini e le istituzioni, secondo il Codacons, ci saranno maggiori possibilità di rintracciare i colpevoli.
Cosa prevede la legge italiana contro chi provoca un incendio? Ecco la proposta del Codacons.
Con l'estate non arrivano solamente le vacanze e il mare. Purtroppo, un fenomeno che si ripresenta ogni anno è quello degli incendi. Le conseguenze sono devastanti per il nostro territorio ma possono esserci anche molti pericoli per le persone. Molto spesso gli incendi sono dolosi, ossia provocati intenzionalmente, solitamente per interessi economici, o da veri e propri piromani. Con frequenza, si rivela realmente difficile trovare i colpevoli di questi disastri ambientali. Per avere più possibilità di rintracciare il responsabile, il Codacons (coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha proposto una taglia di 50 mila euro sui cosiddetti piromani.
La proposta è già stata inoltrata a Comuni e Regioni con l'obiettivo di rendere più semplice l'identificazione dei colpevoli. Solo attraverso una stretta collaborazione tra i cittadini e le istituzioni, infatti, secondo il Codacons, ci saranno maggiori possibilità di rintracciare i colpevoli. Francesco Tanasi, segretario nazionale di Codacons, ha affermato:
"In questi anni sono troppi gli ettari di bosco andati in fumo a causa di incendi dolosi che ogni anno, puntualmente, distruggono un patrimonio boschivo italiano che si assottiglia sempre di più".
La taglia di 50 mila euro, dunque, secondo Tanasi, serve affinché "i colpevoli possano interrompere queste azioni di disastro ambientale e rendere più facile il lavoro degli uomini impegnati come sempre in prima linea rischiando la propria vita. Sembra superfluo ricordare che i responsabili devono essere puniti con severità e bisogna far di tutto per porre un argine al fenomeno". Allo stesso tempo, il Codacons afferma che si si costituirà parte civile nei processi contro i piromani. Molto più dura, invece, è la proposta dal consigliere regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, che suggerisce addirittura l'ergastolo o comunque pene molto severe per chi provoca incendi. Il consigliere ha dato questo suggerimento in seguito ai numerosi incendi che stanno colpendo la regione.
Cosa prevede la legge italiana contro i cosiddetti piromani? Dal punto di vista penale, può essere applicato l'articolo 423 bis del Codice Penale che, nel primo comma, sancisce che:
"Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni".
Secondo l'articolo, inoltre, le pene sono aumentate se l'incendio è cagionato per colpa, se deriva pericolo per edifici o danno su aree protette o se dall'incendio deriva un danno grave, esteso e persistente all'ambiente.
Un altro articolo di riferimento per gli incendi dolosi è il 424 del Codice Penale sul "Danneggiamento seguito da incendio" che sancisce nel primo comma che:
"Chiunque, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 423-bis, al solo scopo di danneggiare la cosa altrui, appicca il fuoco a una cosa propria o altrui è punito, se dal fatto sorge il pericolo di un incendio, con la reclusione da sei mesi a due anni".
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in diritto penale.