Corsi obbligatori e a numero chiuso per gli aspiranti avvocati
Per accedere ai corsi e al praticantato verranno presi in considerazione i meriti universitari.
La bozza del nuovo regolamento prevede 160 ore di corsi obbligatori, verifiche intermedie e un esame finale durante il praticantato.
Sta per cambiare il percorso degli aspiranti avvocati. Con le modifiche del regolamento per accedere alla professione forense, infatti, si sta cercando di far diminuire il numero di avvocati presenti sul territorio italiano. Con questo obiettivo, la bozza del regolamento approvato dal Ministero della Giustizia, prevede la partecipazione a corsi di formazione obbligatori e a numero chiuso per gli aspiranti avvocati. Si tratta di una sorta di selezione che precede l'iscrizione all'albo degli avvocati. Al momento, il Ministero di Giustizia ha inoltrato la bozza al Consiglio Nazionale Forense per l'approvazione.
Le novità per gli aspiranti avvocati
I corsi di formazione saranno a numero chiuso, si svolgeranno durante il praticantato di 18 mesi e avranno una durata minima di 160 ore. Per accedere ai corsi e al praticantato verranno presi in considerazione i meriti universitari e, durante la formazione, ci saranno verifiche intermedie ed esami per analizzare il percorso e scegliere i migliori aspiranti avvocati.
Durante le 160 ore di formazione verranno approfondite tematiche relative al diritto civile, penale, amministrativo e alla deontologia forense. Per una migliore preparazione, inoltre, il corso analizzerà il diritto costituzionale, europeo, internazionale e tributario.
Al momento, sono state previste tre verifiche intermedie, una al termine di ogni trimestre, che si divideranno a loro volta in parte orale e parte scritta. Alla fine della formazione obbligatoria, inoltre, bisognerà prepararsi all'esame finale che precederà l'esame di Stato.
Gli obiettivi dei corsi e degli esami intermedi e finali sono quelli di preparare gli aspiranti avvocati all'esame di abilitazione ma anche di attribuire maggiore attenzione al linguaggio giuridico, alla redazione degli atti giudiziari e ad approfondire alcune tematiche che, durante l'università hanno avuto uno sviluppo prettamente teorico.
