Cosa s’intende per licenza?
Le licenze sono un provvedimento della pubblica amministrazione che valuta, di volta in volta, la possibilità dell'assegnazione dell'autorizzazione.
Le autorizzazioni amministrative eliminano i limiti presenti fra il privato e l'esercizio di una determinata attività.
La licenza nel diritto amministrativo
Nel diritto amministrativo, le licenze (dette anche autorizzazioni amministrative) sono dei provvedimenti che consentono di avviare l'esercizio di determinate attività, come ad esempio un esercizio commerciale. È la pubblica amministrazione ad avere il potere di concedere questo permesso. Attraverso la licenza, infatti, viene rimosso un limite posto dall'ordinamento che impedisce di usufruire di un diritto.
Essenzialmente, dunque, inizialmente esiste un limite legale richiesto dalla legge per evitare che una determinata attività possa arrecare danno all'interesse collettivo. Solo dopo un'attenta valutazione della pubblica amministrazione, è possibile eliminare il limite attraverso l'assegnazione di una licenza.
Spesso la licenza viene confusa con la concessione. Rispetto all'autorizzazione, infatti, nella concessione non si elimina un limite ma si attribuisce un nuovo diritto.
Nel corso degli anni '90, e per ultimo con la legge 80/2005, la giurisprudenza riguardante le autorizzazioni amministrative è stata più volte cambiata per cercare di semplificare i processi di controllo da parte della pubblica amministrazione. In questo periodo, infatti, è stata introdotta la regola del silenzio-assenso: se il soggetto richiedente non riceve risposta dopo 30 giorni dalla richiesta, può cominciare l'attività.
Le tipologie di licenze
In generale, le autorizzazioni amministrative possono essere di tre tipi:
- Espresse: In questo caso, le licenze vengono rilasciate attraverso un provvedimento ad hoc della pubblica amministrazione o tacitamente;
- Modali o non modali: Se il contenuto della legge è suscettibile (modale) o non suscettibile (non modale) di limitazione.
Non bisogna, inoltre, confondere le autorizzazioni amministrative con la cosiddetta "autorizzazione a procedere". In questo caso, infatti, il pubblico ministero richiede di rimuovere un ostacolo per poter procedere a un'azione penale nei confronti di un determinato soggetto.
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